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Sono passate XXIV primavere dal giorno della sua nascita nel forte, costruito da Gneo Giulio Agricola durante la conquista della Britannia, attorno al quale si formò il villaggio di Cawdor, nel nord della Caledonia. Il padre era un centurione dell’esercito imperiale mentre sua madre era una caledone di un villaggio vicino già sottomesso al controllo e alla grandezza dell’Urbe. E’ cresciuto sotto la rigida formazione militare vigente nel forte di Cawdor che lo ha temprato nel corpo e nella mente. Grazie a sua madre ha potuto sviluppare quell’arte che poi è diventata il suo lavoro: la MUSICA. Fin dall’età di VI anni fu istruito oltre che alla severità della vita marziale anche alla musica, trovando in quest’ultima un fortissimo senso di pace che ancora oggi rappresenta uno scoglio sicuro.
Dopo un’infanzia e un’adolescenza felice passata suonando nei vari villaggi della Caledonia e della Britannia, decide d’intraprendere un lungo viaggio per giungere a Roma, capitale dell’Impero, dove potrà perfezionare sempre di più il proprio stile e dove potrà approfondire i propri studi di ars musicale. Appena arrivato a Roma non poté fare a meno di visitare la città rimanendo esterrefatto per la purezza dei marmi e la grandezza dei templi. A Roma tutto è luce e magnificenza! Il solo pensiero che in quella città fossero nati personaggi come Silla, Giulio Cesare, Augusto, lo rendeva pieno di ammirazione rimaneva ad ammirarla come se stesse guardando un divinità in carne ed ossa.
Dopo alcuni colloqui con il Prefetto dell’Urbe Marlo Tarquinio Cornelio Vulcius, entra a far parte del prestigioso Ordine dei Musici con la carica di Lirico. I suoi strumenti preferiti sono l’arpa e l’adorata lyra, regalo da parte di sua madre, al quale è incredibilmente affezionato. Possiede uno studio personale all’interno dell’Accademia nel quale può approfondire i suoi studi sull’arte della poesia e della musica e nel quale ha fatto costruire un mosaico con le raffigurazioni del lavoro dell’Ordine stesso.
Dopo alcune rocambolesche vicissitudini e soprattutto con l’aiuto di Aureliapaula Angus MacLeod Iulia Vulcia, ha scoperto di essere un membro dell’illustre Gens Iulia, fondata secondo la leggenda da Iulo, figlio di Enea. Si ritrova così a portare uno dei nomi più importanti di Roma sentendone tutta la responsabilità. Tutto è iniziato dall’anello regalatogli dal padre, sul quale è raffigurata un’aquila, simbolo della Gens, con al di sotto la scritta IULO. Dopo alcune ricerche e dopo aver chiesto spiegazioni al padre in Britannia, scopre finalmente la verità.
Il giorno XII del mese IX dell'anno XII diventa Priore dell'Ordine dei Musici!
Edited by Caius Iulius Antonius Urien - 11/3/2020, 14:42
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1 replies since 11/3/2020, 14:22 24 views
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